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Cari amici e compagni,circa un anno fa ho assunto l´incarico di Senatore rappresentando in Parlamento il nostro Collegio, adesso è il momento di un primo rendiconto dopo un periodo molto intenso diviso tra impegno politico e impegno parlamentare. Come ben sapete, l’anno appena trascorso è stato caratterizzato da tre grandi preoccupazioni: la crisi economica e la riduzione del potere di acquisto delle famiglie, la crisi istituzionale e la conseguente incapacità dello Stato di rispondere con efficacia ai problemi più urgenti della società, la drammatica ripresa del terrorismo internazionale. Sul piano politico, in entrambi gli schieramenti, si è aperto un dibattito che ha coinvolto molte questioni tutt’ora aperte, come ad esempio gli equilibri tra i partiti dentro le coalizioni, le leadership e persino la riforma elettorale. Da parte mia ho lavorato nel centrosinistra perché fosse sempre più credibile la sua azione di governo in un rapporto proficuo ed unitario con tutte le forze della coalizione e nella mia area politica mi sono impegnato affinché non andasse perduta la prospettiva di una forza del riformismo socialista nell’alveo della socialdemocrazia europea. In Senato, come membro della commissione Difesa, ho seguito per il centrosinistra le questioni più calde di politica estera, con particolare riferimento alla presenza italiana nelle missioni internazionali ed in Iraq. Mi sono occupato con continuità delle problematiche connesse ai gravi fenomeni del terrorismo internazionale, dei problemi dell’immigrazione e delle leggi più controverse in materia di giustizia e di riforme costituzionali. Ho presentato alcuni disegni di legge riguardanti le libertà e i diritti che hanno avuto significative adesioni anche da parte di molti gruppi politici. Alcune interrogazioni, interpellanze e mozioni sono state presentate per sostenere in sede parlamentare alcune iniziative politiche di carattere locale, anche riferite al nostro territorio.Il prossimo sarà un anno di grande lavoro politico, che dovremo dedicare al cambiamento e al miglioramento della situazione politica. Buona estate e cordiali salutiRoberto Biscardini