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23 maggio 2006 - Programma RnP Milano per le elezioni amministrative del 28 e 29 maggio 2006
28 e 29 maggio al Comune di Milano
VOTA LA TUA MILANO:
MODERNA, LAICA, EUROPEA
VOTA LA ROSA NEL PUGNO
Battere la destra, rinnovare la sinistra e rilanciare Milano
La Rosa nel Pugno è nata dall’incontro di laici, socialisti, liberali e radicali per condurre battaglie di libertà e di uguaglianza, per i diritti civili e la giustizia sociale. La Rosa nel Pugno è nata per costruire un’alternativa di sinistra liberale e riformare la politica.
A Milano, dopo un decennio di potere conservatore e illiberale della destra del quale Letizia Moratti rappresenta la continuità, è tempo di cambiamento, per una città che crede nella libertà di lavoro e di impresa, nella libera ricerca scientifica e nella creatività, nella cultura e nell’innovazione, nell’Europa. La Milano che vogliamo investe nell’istruzione pubblica e sostiene l’università, fa incontrare domanda di lavoro e nuove opportunità di mercato, valorizza lavoratori e studenti meritevoli, aiuta i più bisognosi. Milano può diventare una capitale europea della cultura, accessibile a tutte le fasce di popolazione, compresi quegli anziani, che non hanno mai abbandonato la città e ne hanno fatto la storia.
Ogni voto in più alla Rosa nel Pugno, a sostegno di Bruno Ferrante sindaco, è un voto in più alla Milano che ami, centro della modernità, dei grandi progetti e delle grandi aspirazioni, dei diritti e delle libertà individuali, civili, sociali ed economiche. E’ anche un voto in più per una politica nuova, anche a sinistra. Per guardare al cambiamento con serenità e al futuro con fiducia.
Perché se riparte Milano, riparte l’Italia.
Milano città di scambio economico e scientifico
Milano deve progettare il proprio futuro e riguadagnare terreno mobilitando le risorse umane impegnate nel mondo dell’impresa, della ricerca e dell’università per rafforzare il suo ruolo come centro imprenditoriale e di scambio economico e scientifico. Milano come crocevia delle relazioni tra Europa e Oriente e Europa e Mediterraneo. Milano motore dello sviluppo economico e dell’innovazione del Paese, sede dei grandi congressi sulle tecnologie e le discipline di frontiera, sede di grandi eventi espositivi e di confronto internazionale.
Grandi progetti di trasformazione urbana
Milano ha bisogno di grandi progetti di trasformazione urbana inseriti in un disegno strategico della città non lasciato alla casualità dei singoli interventi. Le aree disponibili devono essere recuperate con creatività e condivisione delle scelte. Lo sviluppo di Milano deve avere come priorità l’interesse generale e non può essere nelle mani degli affari e dei poteri forti.
Una nuova politica della casa e della mobilità
Costruire nuove case popolari ed aumentare la disponibilità delle case in affitto, per consentire a tutti di vivere a Milano. Dimezzare l’ICI a chi affitta a prezzi calmierati e aumentarla per le abitazioni sfitte di lungo termine. Realizzare nuove metropolitane, aumentare le frequenze dei mezzi ed estendere l’orario dei servizi. Costruire tunnel sotterranei di grande scorrimento del traffico.
Più servizi alla persona, più diritti per i cittadini: scuola, sanità, assistenza
Una politica sociale più vicina ai bisogni dei cittadini per migliorare la nostra qualità della vita. Più asili nido e scuole materne a costi sostenibili; un fondo straordinario partecipato anche dai privati per l’ammodernamento dell’edilizia e delle dotazioni delle scuole pubbliche; rilanciare ruolo e funzionamento dei consultori familiari pubblici. Abbattere barriere e ostacoli fisici e virtuali che impediscono ai disabili di fruire dei servizi pubblici e di comunicare.
Una politica per i giovani, perché tornino a popolare la città
Invertire il ciclo demografico per dare un futuro alla città: mettere a disposizione di giovani nuove case ad affitto agevolato; creare la Carta Giovani per dare accesso a cultura, sport, spettacoli; promuovere i prestiti d’onore, perché tutti i giovani possano vivere e fare vivere la città.
Milano città della cultura e della produzione culturale
Milano deve promuovere iniziative culturali di livello internazionale e soprattutto deve valorizzare e sostenere coloro che in città producono cultura e arte. Si deve favorire l’accesso a musei e spettacoli a giovani, anziani e famiglie con figli, attraverso prezzi ridotti.
Milano città della ricerca e delle università
Milano rischia di perdere il ruolo di eccellenza costruito nel passato. Occorre pertanto investire sulla libera ricerca scientifica e sull’Università come motore dello sviluppo della città. Favorire l’internazionalizzazione delle università e dei centri di ricerca con strutture e politiche di accoglienza di studenti e ricercatori.
Valorizzare i meriti e la produzione di idee
Milano deve sostenere tutti quei cittadini ed in particolare le energie giovanili che propongono progetti e idee per la città. Il Comune deve organizzarsi per ricevere e valutare in modo trasparente progetti di interesse pubblico, riconoscendo ai proponenti il corrispettivo del valore della progettazione o dell’idea proposta, qualora questa venga realizzata.
Politiche innovative sul lavoro per superare la precarietà e migliorare il welfare
Il Comune deve operare per creare nuove opportunità di lavoro e combattere la precarietà. Facendo leva anche sulle forme contrattuali previste dalla legge Biagi, il Comune deve soddisfare di più la domanda di nuove professionalità nei servizi alla persona (famiglie, disabili, anziani).
Unioni civili e pari opportunità
Istituire il Registro delle Unioni civili per dare pieni diritti di cittadinanza a tutti. Pari opportunità per le donne nel lavoro attraverso politiche attive nell’amministrazione pubblica e nelle aziende per eliminare le discriminazioni all’affermazione professionale femminile.
Milano città leader nell’integrazione
Favorire l’integrazione dei cittadini stranieri, in particolare nella scuola, nei consultori e nei rapporti con le amministrazioni pubbliche. Attivare programmi di formazione e di informazione sui diritti civili e umani (diritto di famiglia, contraccezione, mutilazioni genitali, legge 194), sui servizi sociali e sanitari e sui doveri di rispetto della legge.
Tossicodipendenze, campo nomadi, legalità
Creare un’Agenzia comunale per le tossicodipendenze dotata di autonomia finanziaria, per fare di Milano città-pilota nella sperimentazione di politiche di riduzione del danno, evitando che il tossicodipendente si indirizzi verso la microcriminalità. Superare lo strumento del “campo nomadi” che, relegando molte persone in condizioni di vita indecenti, produce e alimenta illegalità.
Il Comune espressione di una democrazia più forte
Il Consiglio comunale deve tornare a essere il luogo principe della rappresentanza democratica, riequilibrando i poteri fra il Sindaco, la Giunta e il Consiglio stesso; occorre trasformare i Consigli di zona in Municipalità e avviare subito l’unione dei Comuni dell’area metropolitana, nella prospettiva dell’abolizione della Provincia. torna indietro »
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