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MINE ANTIUOMO: 65 FIRME BIPARTISAN AL SENATO,STOP CLUSTER BOMB - Giovedi, 14 Aprile 2005 |
Sessantacinque firme bipartisan al Senato per il disegno di legge di modifica della legge del Ž97, il provvedimento che che mette al bando le mine antipersona, con lŽobiettivo di estenderne gli effetti anche alle cluster bomb, le bombe a grappolo, micidiali ordigni che colpiscono prevalentemente la popolazione civile.
A firmare il disegno di legge senatori dei Democratici di Sinistra, dellŽUDC, della Margherita, di Forza Italia, di Rifondazione Comunista, del Gruppo delle Autonomie, dei Verdi, del Misto, dello SDI, dellŽUDEUR, della Lega, dei Comunisti Italiani, di Italia dei Valori.
La richiesta della messa la bando delle cluster bomb nasce da una coalizione internazionale composta da piuŽ di 115 organizzazioni della societaŽ civile che, con una campagna che ha preso il via nel novembre del 2003, ha chiesto la cessazione dellŽuso, della produzione e del commercio di queste armi, e lŽassunzione di responsabilitaŽ da parte degli utilizzatori per la bonifica dei territori colpiti e lŽassistenza alle vittime.
Le munizioni cluster, armi di grandi dimensioni lanciate da aerei, elicotteri o sistemi di artiglieria che si aprono a mezzŽ aria spargendo ad ampio raggio centinaia di submunizioni piuŽ piccole, progettate per esplodere al momento dellŽ impatto con il suolo, rischiano di causare una crisi umanitaria ancora piuŽ grave di quella dovuta alle mine, anche a causa dellŽaltissimo numero di submunizioni innescate che lasciano al suolo. Per esempio, si calcola che le munizioni cluster usate in Iraq nei soli mesi di marzo e aprile 2003 contenessero tra 1,8 e 2 milioni di submunizioni, molte delle quali non sono esplose allŽimpatto con il terreno.
Questa iniziativa riconoscendo che questi ordigni hanno gli stessi devastanti effetti delle mine sulla vita delle popolazioni colpite - spiega Nuccio Iovene primo firmatario del disegno di legge - colloca il Senato italiano allŽavanguardia nella lotta contro queste armi inumane ed indiscriminate. La significativa adesione di tanti senatori, appartenenti a diverse forze politiche, a questo disegno di legge testimonia la sensibilitaŽ e la disponibilitaŽ di larga parte del Senato per la messa al bando anche delle bombe a grappolo. Sarebbe importante che il Presidente del Senato, Marcello Pera, e il Presidente della Commissione Difesa, Domenico Contestabile, prendendo atto di questa disponibilitaŽ e sensibilitaŽ, dessero seguito allŽiter del disegno di legge al fine di arrivare ad una sua rapida conclusione.
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