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| In difesa deli lavoratori della Manifattura di Legnano: ”INTERVENGA IL GOVERNO” - Giovedi, 5 Maggio 2005 |
Roberto Biscardini ha presentato una interrogazione al Ministro per le Attività produttive ed a quello per il Lavoro e le politiche sociali in rapporto alla grave crisi della Manifattura di Legnano, azienda tessile nata nel 1901, costituita attualmente da 11 stabilimenti per un totale di 1162 dipendenti. L´azienda, pur avendo raggiunto, ancora in tempi recenti, una posizione di leader mondiale nella filatura del cotone pettinato e vantando una notevole clientela nel settore dell´alta moda, ha avuto, dal 2000 ad oggi, continui cali di fatturato e, dopo una richiesta di Cassa integrazione straordinaria, ha visto il management aziendale sottoporre alle organizzazioni sindacali un piano industriale che prevede l´esubero di oltre il 50 per cento dei lavoratori. Nell´interrogazione Biscardini chiede al Governo se intenda assumere iniziative per individuare percorsi che conducano ad un processo di riorganizzazione che eviti di pregiudicare così tanti posti di lavoro e se non si ritenga necessaria l´istituzione di un tavolo di confronto nazionale con il coinvolgimento delle Istituzioni nella vertenza.
Biscardini, a commento della sua iniziativa, ha dichiarato che:”La crisi del tessile è grave in tutto il paese, ma quella della Manifattura di Legnano assume nella realtà dell´Alto Milanese le dimensioni di un vero e proprio dramma locale. La crisi di una delle ultime aziende storiche del tessile legnanese deve vedere impegnate seriemnte tutte le istituzioni locali e nazionali affinchè si concerti fra azienda e sindacato uno sbocco positivo sia per l´occupazione che per la popolazione.”
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