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FARMACI. IL GOVERNO LIBERALIZZA A META´ E NON TOCCA GLI INTERESSI CORPORATIVI - Lunedi, 20 Giugno 2005 |
”Va senza dubbio valutato positivamente l´intervento del Ministro Storace che, aprendo un piccolo spiraglio di liberalizzazione nella vendita dei farmaci senza prescrizione, introduce la possibilità che i farmacisti applichino sconti fino al 20% sui prezzi di listino, ma proprio l´entità degli sconti ammessi e negoziati dà un´idea concreta degli extra-margini che farmacisti e case farmaceutiche hanno sin qui incassato e ancora incasseranno.” - ha dichiarato il senatore Roberto Biscardini (SDI),
sottolineando che: ” Meglio ancora avrebbe fatto il ministro di un Governo che si presenta come liberatore dei vincoli di mercato, a liberalizzare
effettivamente il settore, imponendo la possibilità di acquistare tali farmaci anche nella grande distribuzione, così come avviene in molto Paesi
sviluppati con l´effetto che, questi farmaci di base, costano ai cittadini di quei Paesi meno della metà di quello che costano agli Italiani.”
”Purtroppo - ha concluso Biscardini - come già visto in altri settori cruciali per la vita economica e sociale del Paese, le aspirazioni riformiste e liberali di questo governo si arrestano di fronte alla difesa
di interessi corporativi, pagati dai cittadini in termini di prezzi più elevati, tutela di rendite monopolistiche e bassa qualità dei servizi.”
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