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IRAQ, BISCARDINI (SDI) : OCCORRE UNA STRATEGIA DI POLITICA ESTERA . VOTARE ANCORA NO NON BASTA - Domenica, 17 Luglio 2005 |
Dichiarazione di Roberto Biscardini
“ Le difficoltà dell’Unione di trovare una posizione unitaria sono figlie dell’errore già commesso sei mesi fa quando si voto’ No, senza accompagnare quel voto con un documento parlamentare che spiegasse almeno le ragioni politiche di quella scelta.
Anche questa volta se si decidesse di votare No senza spiegazioni, l’unica vera ragione è quella di non voler spaccare la coalizione, perchè di per sè votare contro il rifinanziamento della missione non basta e non ha alcun senso.”
Biscardini, che già la scorsa volta aveva espresso l’esigenza che il centrosinistra non si limitasse ad un semplice No, ha aggiunto:
“E’ giusto che Prodi faccia ogni tentativo per definire una posizione politica unitaria del centrosinistra che vada oltre il voto di martedi’. Infatti se da un lato non ci sono le condizioni per chiedere il ritiro immediato del nostri militari, che stanno svolgendo un ruolo importante nel processo di democratizzazione di quel paese, dall’altra la questione è sempre più politica e meno militare.
La realtà rispetto ad un anno fa è cambiata e proprio l’Italia potrebbe farsi interprete presso gli altri paesi presenti in Iraq di una nuova strategia di politica estera.
In quella sede si possono individuare i tempi e i modi per un progressivo ritiro delle truppe, ma soprattutto in quella sede si deve incominciare a definire un programma di slivuppo economico di sostegno al Governo e alla popolazione irachena.
Di fronte alla latitanza del governo Berlusconi, tocca all’Unione farsi carico di una proposta concreta per il futuro; una occasione da non perdere per far capire cosa faremmo se ci trovassimo domani al governo del Paese.”
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