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ABORTO. INDAGINE RNP, IN LOMBARDIA DISATTESA LEGGE 194 - Venerdi, 31 Marzo 2006 |
80% DEI GINECOLOGI EŽ OBIETTORE, CHIESTA COMMISSIONE INCHIESTA - Negli ospedali della Lombardia lŽ80% dei ginecologi eŽ obiettore di coscienza; in 12 strutture lo sono il 100% per cui lŽinterruzione di gravidanza viene affidata a medici esterni e in 9 ospedali non viene effettuata. La denuncia eŽ stata fatta dalla Rosa nel Pugno che ha condotto unŽindagine su 66 reparti di ginecologia su un totale di 74 e che con il senatore Roberto Biscardini ha proposto lŽistituzione di una commissione di inchiesta per accertare lŽapplicazione della legge 194. LŽaccusa eŽ che con la politica regionale le nomine politiche dei direttori sanitari e dei primari non favoriscono lŽassunzione di medici non obiettori, non garantendo cosiŽ lŽapplicazione della legge. ŽŽDa undici anni - ha detto Biscardini - la Lombardia eŽ governata da Comunione e Liberazione. EŽ necessario cambiare questo sistema di potere verticistico e nelle mani di poche persone e istituire una commissione dŽinchiestaŽŽ. Emma Bonino, che ha partecipato alla conferenza stampa per illustrare lŽindagine della Rosa nel Pugno, ha sottolineato che su questi temi cŽeŽ preoccupazione anche ne Centrosinistra: ŽŽLa Binetti ha detto che non sono ancora maturi i tempi per la modifica della legge 194. Noi lavoriamo percheŽ non lo siano mai. Badate che in molte parrocchie non solo del sud vengono distribuiti volantini con lŽinvito esplicito a non votare i partiti che sono favorevoli allŽaborto e al divorzio breve. In pratica dicono di non votare la Rosa nel PugnoŽŽ. Pia Locatelli, presidente dellŽInternazionale socialista delle donne ha denunciato che agli Ospedali Riuniti di Bergamo accanto alla targa del reparto di ginecologia cŽeŽ anche quella del Movimento per la vita che in sei ospedali ha la sede interna. A Tradate, in provincia di Varese, davanti allŽingresso dellŽospedale, eŽ stato appeso un cartellone con la scritta ŽMamma ti voglio bene non uccidermiŽ che raffigura un feto di 15 settimane quando il termine per lŽaborto eŽ di 12. In altri sei ospedali lombardi, secondo la denuncia della Rosa nel Pugno, le donne che devono sottoporsi allŽintervento per lŽinterruzione di gravidanza vengono ricoverata negli stesse stanze delle partorienti. Sei, secondo lŽinchiesta, gli ospedali che si sono attivati per avere la Ru 486, la pillola per lŽaborto farmacologico mentre altri tre hanno manifestato lŽintenzione di chiederlo al piuŽ presto. ŽŽLa recente indagine dellŽex ministro Storace - ha spiegato Bonino e Locatelli - dice che il numero degli aborti, anche in Lombardia, eŽ in diminuzione. Sempre meno le cittadine italiane che ricorrono allŽinterruzione della gravidanza praticata invece dalle giovani immigrateŽŽ.
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