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| SINDACO MILANO. GROSSI DUBBI SU LISTA FERRANTE - Mercoledi, 5 Aprile 2006 |
”Ho dei grossi dubbi rispetto a una lista civica a Milano per il candidato sindaco del centrosinistra. Io l´ho sempre detto. Ne ho parlato anche con Ferrante: quando si fa una lista civica bisogna dargli un contorno politico. Un profilo politico. Una lista civica non deve essere la sommatoria di tutti gli indipendenti”. Ieri mattina, in occasione della presentazione dell´appello per aderire alla Rosa nel Pugno a Milano e in Lombardia, Roberto Biscardini, ha espresso cosi´ le sue perplessita´ rispetto a una lista civica a sostegno di Bruno Ferrante per le elezioni amministrative del 28 maggio. ”Discuteremo con Ferrante dopo il 10 di aprile su come impostare la campagna elettorale per le comunali. Vorrei sottolineare una cosa: oggi abbiamo presentato l´elenco delle 130 persone della societa´ civile che hanno deciso di aderire alla Rosa nel pugno. Queste persone si preparano anche auto organizzarsi per le elezioni Amministrative. Questa - ha spiegato Biscardini - e´ la dimostrazione che la societa´ civile puo´ aderire a un partito, se questo e´ un partito libero, aperto a discutere e a parlare”. Durante la conferenza stampa, l´ex segretario dello Sdi, ha confermato piu´ volte il suo appoggio a Bruno Ferrante, (”Siamo nel centro sinistra per vincere e cambiare la sinistra”), e ha escluso la possibilita´ per la Rosa nel pugno di correre da sola alle Amministrative con un proprio candidato sindaco. ”Ma - ha concluso Biscardini - devono essere chiarite alcune contraddizioni. Una lista civica non puo´ essere una somma di persone che sembrano qualunquisti, ma che in realta´ poi non lo sono: queste persone il 10 di aprile andranno a votare un partito, il giorno dopo non lo voteranno piu´”.
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