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RIFORME. ACCORDO TRA I POLI PER L’ASSEMBLEA COSTITUENTE - Martedi, 27 Giugno 2006 |
“I cittadini italiani hanno avuto pura di una riforma costituzionale molto vasta, proposta da una sola coalizione e votata in Parlamento a colpi di maggioranza.
Ma adesso evitiamo pasticci, l’unico accordo serio tra i poli, deve avvenire in via preliminare non sul merito delle riforme, ma sullo strumento da utilizzare per riprendere il loro percorso. Noi proponiamo che avvenga sull’assemblea costituente.”
Lo ha dichiarato Roberto Biscardini, ex Senatore della Rosa nel Pugno, che ha aggiunto:
“Dopo il voto di ieri, basta con le bicamerali, basta con i voti imposti in Parlamento da coalizioni che governano con premi di maggioranza, basta con gli inciuci dei leader massimi, basta con l’uso dell’articolo 138 per riforme costituzionali profonde.
E’ l’assemblea costituente, eletta con il sistema proporzionale, in rappresentanza dei partiti e non delle coalizioni, che dovrà affrontare i temi della riforma ancora aperti.
Noi ne indichiamo quattro: la forma di governo, il federalismo fiscale, il Senato delle Regioni e la separazione delle carriere in magistratura”.
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