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UNIVERSITA´, BISCARDINI (PS), COGLIERE DALLA PROTESTA STUDENTESCA LA FORZA RIFORMATRICE - Sabato, 25 Ottobre 2008 |
”Tra i movimenti studenteschi del ´68 e quelli di oggi ci sono differenze enormi, ma su un punto le questioni si pongono allo stesso modo. In entrambi i casi c´è voglia di cambiare e migliorare l´università, c´è volontà di difendere la scuola pubblica, c´è nei giovani preoccupazione e disagio per l´incertezza del proprio futuro.” Lo ha dichiarato Roberto Biscardini della segreteria nazionale del PS che ha aggiunto: ”Proprio per questo non si tratta di leccare il pelo alla protesta o di cavalcare il movimento, ma di cogliere la potenzialità riformatrice che i giovani stanno portando in piazza. Dopo anni di battaglie socialiste per la difesa della scuola pubblica, oggi più che mai stare dalla parte della protesta studentesca significa coniugare la difesa della scuola pubblica con l´esigenza di una nuova qualità. Ciò significa più ricerca, più formazione, meno nozionismo. Ciò significa riaprire il tema della riforma delle riforme che hanno mortificato la qualità dell´insegnamento universitario negli ultimi decenni. Corsi semestrali, lauree triennali, bienni specialistici e polverizzazione dei corsi dei laurea le prime cose da mettere sul tavolo di una discussione tra forze politiche e mondo universitario. La Gelmini dice che il suo è un semplice decreto per tagliare gli sprechi. Spetta a noi rilanciare chiedendo al governo di riaprire il tavolo della riforma vera.”
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