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PD, BISCARDINI (PS), RIDICOLA LA DIFESA TOUT COURT DELLA COSTITUZIONE - Giovedi, 12 Febbraio 2009 |
“Da oltre trent’anni le forze politiche e il Parlamento discutono della necessità di una revisione costituzionale, dimenticarselo oggi è peggio del ridicolo. Andare in piazza convocati dal PD in difesa della Costituzione non ha alcun senso. E’ come mettere la testa sotto la sabbia. D’altra parte solo un´esigua minoranza nel paese, come risulta anche da recenti sondaggi, pensa che la Costituzione sia intoccabile e debba essere conservata così com’è.” Lo dichiara Roberto Biscardini della Segreteria Nazionale del Partito Socialista che aggiunge: “E’ evidente da anni che, a fianco della necessità di rendere efficiente la struttura organizzativa dello Stato, c’è bisogno di una sua modernizzazione e quindi di una revisione anche della prima parte della Costituzione, per ripartire dalla rilettura delle libertà e dei diritti, per arricchirli e adeguarli ad esigenze nuove.
Insomma, anche le recenti vicende del caso Englaro mettono in evidenza come ci sia una crisi di interpretazione della parte ideologica della Costituzione che merita di essere affrontata. Non affrontarla può essere di danno proprio alla parte più laica del Paese.
Il problema è un altro. – conclude Biscardini – Il problema non è se avviare o meno un processo di revisione della Costituzione, (tema per altro di cui sempre si parla), ma sul come farlo. Per questo noi socialisti, ritenendo che questo Parlamento, eletto con premio di maggioranza e quote di sbarramento, non abbia le carte in regola per poterlo fare, abbiamo proposto che la riforma della Costituzione sia affidata come nel ’46 ad una Assemblea Costituente, eletta direttamente dal popolo con sistema proporzionale E per questo abbiamo avviato la raccolta di firme per depositare un progetto di legge di iniziativa popolare perchè finalmente la parola ritorni al popolo.”
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