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MANOVRA, BISCARDINI (PSI), UN TAGLIO SENZA SENSO DI PROVINCE E COMUNI, IL GOVERNO HA PERSO LA TESTA - Venerdi, 12 Agosto 2011
“Non c’è nessun disegno di riforma istituzionale nel taglio di 34 province e nell’accorpamento di 1500 comuni. Un conto è la riforma radicale delle province, la loro possibile trasformazione in consorzi di comuni e via di questo passo, tagliarne 34, 35 o 36 è del tutto arbitrario e senza senso. Il governo ha perso la testa. Per quanto riguarda i comuni è ancora peggio, un conto è favorire le unioni, un conto è accorpare dall’alto con un’operazione centralistica senza precedenti.” Lo ha dichiarato Roberto Biscardini della segreteria nazionale del PSI che ha aggiunto: “Non voglio criticare l’intera manovra, ma per quanto riguarda il sistema istituzionale questo taglio è un puro taglio alla democrazia e non alla politica. Volete un confronto? In Francia hanno i nostri stessi problemi di bilancio ma nessuno si sognerebbe di tagliare le proprie istituzioni. E loro a numeri non stanno meglio di noi. A parità di popolazione poco più di 60 milioni di abitanti le nostre regioni sono 20 e le loro regioni 22, le nostre province 110 e lo loro 96 (uguali alle nostre prima dell’incremento incredibile realizzato negli ultimi anni da questi governi), poco più di 8000 sono i nostri comuni e quasi 37000 quelli francesi. Ma nessuno in Francia si permetterebbe di avanzare l’ipotesi di tagliare i pur piccolissimi comuni francesi. Qualche ragione ci sarà.”



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