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| MILANO, BISCARDINI (PSI), PER IL BILANCIO TAGLIARE LA SPESA CORRENTE E COMBATTERE L’EVASIONE FISCALE, DIVERSAMENTE SIAMO AL CONFINE DEL FALLIMENTO - Domenica, 12 Febbraio 2012 |
“Non basta tappare i buchi, aumentare le tasse o peggio ancora vendere i gioielli di famiglia e in particolare A2A e SEA. La situazione è molto grave. Un bilancio del genere mette in evidenza un deficit strutturale che la giunta stima paria 580 per il 2012 fino a 750 per il 2016. Ma se è così siamo al disastro, al confine del fallimento.”
Si esprime così Roberto Biscardini, consigliere comunale socialista che ha partecipato ieri alla riunione di maggioranza. E ha aggiunto: “Se il centrosinistra vuole avviare un vero e proprio risanamento non può che partire dal dato più macroscopico. Negli ultimi 5 anni della giunta Moratti, la spesa corrente è aumentata del 35% passando da 1915 milioni a 2594 milioni di euro. Se si vuole invertire la tendenza bisogna abbattere la spesa corrente. Certo con la spending review, che non vuol dire abbassare solo e in modi lineare le spese dei singoli assessorati, ma analizzare dove spendiamo, per cosa spendiamo, in quali servizi utili e in quali meno utili. Dobbiamo capire, come si fa in famiglia, dove vanno a finire i nostri quattrini, almeno per le grandi voci di bilancio, come personale, acquisti, energia, utenze, eccetera. E da li bisogna partire a fare i sacrifici, che non possiamo chiedere solo alle nostre famiglie e ai nostri cittadini. Abbiamo una struttura e una organizzazione che spende troppo. Tagliere le spese deve essere il nostro obiettivo. Tutto il resto viene dopo.” E Biscardini aggiunge: “ Per quanto riguarda le entrate faccio notare che c’è troppa timidezza e si mette l’occhio sulle stesse tasse. Faccio solo un esempio. Si parla di IMU, di Tarsu e di Irpef, mentre si prevede solo un leggero incremento sul recupero dei mancati introiti dei tributi. Non basta assolutamente ed è un’indicazione sbagliata. La voce di entrata più significativa questa’anno deve derivare dal contrasto all’evasione fiscale. Se non entrano almeno 50 milioni su questa voce, 1% -2% dell’evasione stimata, vuol dire che il contrasto all’evasione non ci sarà stato.”
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