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COMUNE, BISCARDINI, ASSURDO ESPRIMERE PARERI INUTILI, BISOGNA CAMBIARE LA NORMA - Mercoledi, 22 Febbraio 2012 |
Roberto Biscardini, presidente della Commissione Urbanistica, prende spunto del parere contrario dato dalla Commissione su un progetto ritenuto ammissibile dagli uffici, per proporre di cambiare il regolamento.
“Al di là dell’incidente di percorso verificatosi ieri in Commissione Urbanistica, con il voto contrario di qualche consigliere e con la stragrande maggioranza di astenuti, è arrivato il momento di andare al nocciolo del problema. Occorre rivedere la norma che obbliga la Commissione consigliare ad esprimere un parere su progetti che già hanno ottenuto il parere positivo di tutti gli uffici e delle commissioni obbligatorie come quella del paesaggio, ma sui quali si è espresso negativamente il consiglio di zona. Dopo la legge Bassanini del ‘90 non ha più senso che la Commissione urbanistica dia pareri, per altro assolutamente consultivi, in netto contrasto con i principi fondamentali che devono regolare l’attività amministrativa e gestionale delle p ubblica amministrazione. Cosi facendo non facciamo altro che perpetuare una logica politica perversa, ormai superata dalla legge, arrecando danno ai cittadini e violando diritti legittimi. Andando avanti così si concede di violare il principio di semplificazione e snellimento delle procedure. Certo, qualche consigliere, per amore di un vecchio modo di fare politica, si può divertire a votare contro nei confronti di progetti ritenuti pienamente legittimi e regolari dagli uffici, anche quando in gioco non ci sono questioni urbanistiche o ambientali rilevanti, ma con ciò si aggrava, contro legge, il procedimento amministrativo. Un’azione di carattere politico al confine dell’abuso di potere. Se vogliamo essere seri e se vogliamo veramente ripristinare il principio fondamentale della separazione delle competenze tra apparato dirigenziale e politico, bisogna modificare il regolamento comunale che ci obbliga ad assumere pareri in contrasto con quelli già legittimamente espressi dagli uffici. Mi farò carico di fare una proposta e mi auguro che mi seguano per coerenza tutti coloro che in commissione si sono espressi in questo senso.”
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