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SOCIALISTI, NASCE IL COORDINAMENTO DEL NORD, SI ALLE PRIMARIE MA DI COALIZIONE - Sabato, 29 Settembre 2012 |
Riuniti a Milano i segretari regionali e i componenti della Direzione Nazionale del Nord Italia, con la presidenza di Roberto Biscardini della Segreteria Nazionale, hanno deciso di costituire un coordinamento socialista del Nord Italia.
L’accordo in discussione tra PD, SEL e PSI per le elezioni 2013 deve approfondire i contenuti programmatici e si auspica che si radichi nei territori per non essere di vertice senza base reale. L’accordo elettorale può rappresentare la base di partenza per un processo di aggregazione della sinistra italiana in raccordo con il Socialismo Europeo, anche in vista delle elezioni europee del 2014. La crisi del modello neoliberista e delle politiche di risanamento finanziario, fondate unicamente sull’austerità, impongono la ricerca di politiche alternative di sviluppo, che solamente la capacità rivoluzionaria di un riformismo determinato e intransigente di un moderno socialismo può elaborare.
La partecipazione alle primarie con un’eventuale presenza di un candidato socialista sarà decisa quando ne saranno conosciute le regole e la natura. Naturalmente i socialisti sono unicamente interessati a primarie di coalizione e non a contese per la leadership del PD.
I socialisti del Nord ritengono inoltre che i temi del lavoro, della politica industriale e del rilancio della competitività, non solo delle imprese, ma del sistema paese, grazie anche a nuovi modelli di relazioni sindacali, debbano essere la vera architrave sulla quale costruire il programma del centro-sinistra e, in caso di vittoria, il primo punto del programma del futuro governo.
La politica rinnovandosi nel metodo di fare politica e nella selezione dei suoi gruppi dirigenti, dentro un quadro più ampio della più complessa riforma dello Stato, deve rispondere in positivo alla sfida dell’antipolitica, che si sta trasformando in una delegittimazione delle istituzioni democratiche rappresentative, già con un ruolo ridotto dalla preminenza degli esecutivi.
Il PSI nel Nord e in Italia intende costituire il punto di riferimento per una riaggregazione dell’area socialista la cui riduzione costituisce un fattore di debolezza della sinistra italiana nel suo complesso e di estraneità ai processi politici europei.
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