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MILANO, BISCARDINI (PSI), LA GIUNTA BOCCIA IL SECONDO PASSANTE FERROVIARIO - Martedi, 23 Giugno 2015 |
Non passa in Consiglio comunale l’emendamento proposto dal consigliere Roberto Biscardini che proponeva di finalizzare le risorse recuperabili dalla valorizzazione immobiliare delle aree degli scali ferroviari alla realizzazione del Secondo Passante Ferroviario. La Giunta ha detto no, senza motivazioni. Biscardini ha ricordato che si può consentire alle ferrovie di fare operazioni immobiliari sulle aree degli scali ma alla sola condizione che quelle plusvalenze siano destinate al potenziamento della rete ferroviaria come il Secondo Passante da Certosa a Porta Genova, negli interessi dei cittadini milanesi e dei pendolari della grande area metropolitana. Diversamente no. “Guai se consentissimo a una società pubblica, costruita con i contributo di tutti gli italiani, di fare oggi a distanza di cento anni affari e recuperare rendite”. Il Secondo Passante Ferroviario è un’opera pubblica, peraltro già prevista nei piani delle giunte precedenti e della Regione Lombardia, che sparirebbe così adesso per incanto anche dal piano della mobilità della città di Milano. Su questa discussione il consiglio si è diviso. 17 hanno votato dalla parte della giunta, 12 con Biscardini, 5 gli astenuti.
Biscardini alla fine ha dichiarato: “Andrò avanti e se vogliamo stare dalla parte dei pendolari e dei disagi che devono subire tutti i giorni, bisognerà andare avanti fino a vincere questa battaglia. Solo con queste opere si dimostra veramente di volere ridurre il traffico in città, il resto è filosofia.”
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