Mondoperaio
Associazione Riaprire i Navigli



  • 04 novembre 2004 - Atto n. 3-01809 - Riconoscimento della causa di danno biologico per malattie contratte durante il servizio militare

    Ai Ministri della difesa e dell´economia e delle finanze.

    Premesso che:

    è accertato che il maresciallo dell´esercito Marco Diana, nel 1998, si è ammalato di neoplasia al fegato, una forma tumorale chiamata carcinoide neuroendocrino dell´ileo metastatico, dopo avere prestato servizio militare in missione all´estero ed essere stato a contatto con sostanze pericolose;

    il maresciallo Diana non ha avuto il riconoscimento del danno biologico, nonostante abbia ottenuto il riconoscimento del nesso di causalità tra la malattia e il lavoro svolto da due commissioni mediche militari, ed in seguito da una sentenza della Corte dei Conti, essendo stata inquadrata la malattia come massima causa di servizio;

    al maresciallo Diana è stato riconosciuto il diritto all´erogazione di una pensione privilegiata, che risulta assolutamente insufficiente sia in relazione al danno globale sia per la copertura delle ingenti spese mediche costantemente sostenute;

    la situazione creatasi ha costretto il maresciallo Diana ad indebitarsi per provvedere alle cure mediche necessarie;

    l´argomento è stato oggetto di interrogazioni sia alla Camera che al Senato (alla Camera le interrogazioni 3-03033 dell´On. Buemi, del 4 febbraio 2004, e 3-03614 dell´ On. Delmastro Delle Vedove, del 21 luglio 2004, e al Senato l´interrogazione 4-07285 del Sen. Malabarba, del 21 settembre 2004), ancora in attesa di risposta;

    l´Anavafaf, l´associazione che assiste i familiari delle vittime arruolate nelle Forze armate, ha chiesto un incontro alla Presidenza del Consiglio e alla Commissione difesa della Camera senza ricevere alcuna risposta;

    il maresciallo Marco Diana, nonostante abbia più volte manifestato il desiderio di conferire con rappresentanti del Governo e del Parlamento, non è stato mai ricevuto ufficialmente,

    si chiede di conoscere:

    se il Governo intenda, date le gravi condizioni del maresciallo Marco Diana, assumere con urgenza le iniziative necessarie al riconoscimento del danno biologico e quindi un adeguato rimborso delle spese mediche e delle terapie, con la possibilità di ricevere cure all´estero nei centri specializzati negli Stati Uniti e nei Paesi Bassi;

    se risulti quanti altri militari abbiano già fatto richiesta di riconoscimento della causa di servizio o di danno biologico per effetto di malattie contratte durante il servizio militare.

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