Mondoperaio
Associazione Riaprire i Navigli



  • 28 giugno 2005 - Atto n. 4-08930 - Crisi della St Microelectronic

    Seduta n. 828

    BAIO DOSSI , BISCARDINI , PIZZINATO - Ai Ministri delle attività produttive e dell´istruzione, dell´università e della ricerca. -
    Premesso che:

    la St Microelectronic è una azienda italo-francese, leader mondiale nel settore della microelettronica dei semiconduttori, con presenza globale sul mercato in quasi tutti i continenti;

    il personale stimato al 26 aprile 2005 è pari a circa 50.000 unità complessive, di cui 10.000 unità in Italia;

    la struttura dell´azionariato, a febbraio 2005, riscontrava la seguente ripartizione: il 69,2% delle azioni è pubblico, il restante 30,8%, è detenuto in parti uguali dallo Stato francese e da quello italiano; della quota italiana, il 39,1% delle azioni è detenuta da Finmeccanica e il 60,9% dalla Cassa Depositi e Prestiti;

    sono stati resi noti gli esuberi del personale, complessivamente pari a 3000 unità, di cui in Europa 2300, e i restanti da ripartirsi tra gli altri continenti, con esclusione della sola Asia; in Italia i dipendenti in esubero rispondono a 990 unità, da ridurre entro la metà del 2006, relativamente alle sedi della stessa società di Agrate Brianza e Cornaredo e a 210 unità per la sede di Catania;

    nella sede di Agrate Brianza sono due le attività principali, la ricerca e la produzione, e che nel settore della ricerca lavora personale pari a più di 1000 unità;

    lo stesso Presidente del Consiglio, On.le Silvio Berlusconi, ritiene fondamentale, affinché uno Stato sia competitivo, l´investire nella ricerca, nell´innovazione, nella diffusione di tecnologie;

    il Governo francese ha investito nella ricerca favorendo l´industria microelettronica, attraverso la permanenza e lo sviluppo di importanti attività produttive e di ricerca sul proprio territorio;

    la ST Microelectronic da diverso tempo ha presentato progetti per sviluppare la tecnologia, unica soluzione per poter affrontare la sfida internazionale, in particolare per la realizzazione di un plant per la produzione di wafers a 12 pollici, rispetto a quello attuale di 8,

    si chiede di sapere:

    se e quando il Governo intenda aprire un confronto con l´azienda e le parti sociali, in modo da garantire i settori ricerca e produzione;

    cosa i Ministri in indirizzo intendano proporre per sostenere la ricerca, in modo da evitare il licenziamento o, comunque, il trasferimento di personale scientifico, altamente qualificato, sia nelle aziende di Agrate, Cornaredo e Catania, sia in altre aziende del settore;

    cosa i Ministri in indirizzo intendano fare per sostenere l´azienda ST Microelectronic, la cui quota azionaria statale rappresenta la maggioranza del capitale sociale italiano.

    torna indietro »