Mondoperaio
Associazione Riaprire i Navigli



  • 20 luglio 2015 - NTERVENTI NELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 20 LUGLIO 2015 - omissis odg 11 collegato N/217 Bilancio 2015

    INTERVENTI IN BOZZA
    SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE
    DEL 20 LUGLIO 2015

    omissis

    odg 11 collegato N/217 Bilancio 2015

    PRESIDENTE RIZZO: Grazie. Consigliere Biscardini, prego.
    CONSIGLIERE BISCARDINI: Grazie Presidente. Io invece volevo esprimere il mio voto favorevole a questo ordine del giorno perché segue una logica che ho sempre condiviso. Più le giunte o le amministrazioni o i Governi sono a favore della battaglia per i diritti civili, più devono essere contemporaneamente a favore delle politiche dell´infanzia e delle politiche della famiglia. Questo è un insegnamento fondamentale che ha citato persino il Papa l´altro giorno citando, ad esempio, la Francia, dicendo che la Francia è il Paese europeo che ha le più interessanti politiche a favore della famiglia, e io aggiungo, cosa che il Papa non ha detto, ma anche le più avanzate politiche dal punto di vista dei diritti civili e delle libertà, ad esempio, per il riconoscimento delle coppie di fatto. Quindi, sulla base di questo principio, io voto questo emendamento.
    omissis

    nuovo testo odg 7 collegato N/217 Bilancio 2015

    PRESIDENTE RIZZO: Grazie, consigliere De Pasquale. La parola al consigliere Biscardini. Prego.
    CONSIGLIERE BISCARDINI: Grazie, Presidente. A me sembra che il dibattito che sta svolgendosi attorno a quest´ordine del giorno dimostri che la questione sia un po´ più complicata. Anzi mi fa piacere che sia presente in Aula l´assessore Rozza, perché, com´è stato detto da più parti, forse questo meriterebbe la trasformazione da ordine del giorno in una delibera, una delibera più organica, su tutti i provvedimenti necessari a sostenere le attività commerciali e artigianali, di fronte a dei danni che queste attività subiscono, quando ci sono opere pubbliche.
    Dopodiché, si può anche decidere di capire chi paga. Per esempio, io avevo seguito anni fa un caso che riguardava un project financing. Mi riferisco in modo particolare alla drammatica vicenda del parcheggio di via XXV Aprile, dove un povero tabaccaio, se non era fallito, rischiava di fallire. Adesso non so se sia fallito nel frattempo, perché i lavori si sono molto prolungati nel tempo. Ebbene, quella cosa si poteva risolvere in un convenzionamento, per esempio, con il concessionario del project financing. Non necessariamente a carico dell´Amministrazione. Ma quando si fa, per esempio, una pista ciclabile in viale Tunisia, dove c’è un buon ristorante dove si mangia il pesce, cui non si poteva accedere perché c´era la pista ciclabile, quel danno economico non so chi l´abbia pagato.
    Ecco, non mi sembra il caso della M4. O si decide che di fronte a tutti i casi in cui ci sono opere pubbliche, sia realizzate dall´Amministrazione comunale sia realizzate in project, quindi da privati, non si capisce, per esempio, perché i cantieri della M5 non rientrino in questa categoria, o come ci rientrino. Insomma, bisogna mettere questa cosa a regime, perché altrimenti, per ogni opera pubblica, ci facciamo sopra un ordine del giorno per garantire e recuperare degli interventi a favore di chi è danneggiato da queste opere.
    Sarebbe meglio costituire un fondo, per esempio, anche un fondo di rotazione, non necessariamente un fondo a perdere. Ecco, io mi domando perché la Giunta, che è qui che ci ascolta, l´Assessore ai Lavori Pubblici e anche l´Assessore al Bilancio, che in materia è certamente competente, non ci possa inventare a soprassedere alla votazione di quest´ordine del giorno … giudizio, che è favorevole, affinché ci sia una deliberazione organica su tutti gli interventi che danneggiano attività economiche, commerciali e artigianali, di fronte ad opere di carattere pubblico, sia realizzate dall´Amministrazione comunale sia realizzate da privati.
    Ecco, questo mi sembra lo spirito del dibattito che sta emergendo, anzi inviterei anche il consigliere De Lisi; forse inviterei perfino le associazioni dei commercianti e artigianali a cogliere quello che vi sto proponendo, che è qualcosa di più, perché io domani sono portato non a fare la campagna elettorale solo sulla linea M4, ma di andare a fare la campagna elettorale da tutte le altre parti in cui i commercianti non prendono una lira, eppure sono ugualmente danneggiati. Anzi lo farò – anzi lo farò! – proprio perché siamo in campagna elettorale.
    PRESIDENTE RIZZO: Grazie, consigliere Biscardini.
    omissis

    torna indietro »