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  • 22 luglio 2014 - INTERVENTO IN CONSIGLIO COMUNALE omissis N/178 - Documento Unico di Programmazione (DUP) e Bilancio di Previsione 2014-2016 N/184 - Approvazione delle modifiche alla proposta di deliberazione di consiglio comunale ad oggetto ”Documento Unico di Programmazione (DUP) e Bilancio di Previsione 2014-2016 - Integrazione DUP al periodo di riferimento 2014-2017 Emendamenti 266-267

    omissis
    N/178 - Documento Unico di Programmazione (DUP) e Bilancio di Previsione 2014-2016
    N/184 - Approvazione delle modifiche alla proposta di deliberazione di consiglio comunale ad oggetto ”Documento Unico di Programmazione (DUP) e Bilancio di Previsione 2014-2016 - Integrazione DUP al periodo di riferimento 2014-2017

    Emendamenti 266-267
    Il Presidente Rizzo così interviene:
    “L’emendamento numero 266 per cortesia del consigliere Biscardini, prego.
    Scusi consigliere Comazzi, lei ha un foglio, legge l’ordine, sto facendo l’ordine, sto seguendo l’ordine, non è che sto anticipando degli emendamenti.
    Consigliere Biscardini, prego”.
    Il consigliere Biscardini così interviene:
    “Grazie Presidente.
    Chiedo al Consiglio, come ho fatto ieri sera per dare un contributo alla riduzione dei temi di discussione, di discutere insieme l’emendamento 266 e 267, che riguardano entrambi ancora il problema del Piano dei Parcheggi e delle politiche sulle soste, emendamento che potrei anche ritirare visto l’andazzo di questo Consiglio Comunale, però ci ho ripensato, no non lo ritiro e anzi mi rivolgo al Sindaco, che è garante della collegialità della Giunta e non di una Giunta fatta di individualità.
    Non mi bastano le risposte dell’Assessore, non mi bastano i comunicati degli Assessori e meno che meno come è stato ricordato ieri, i comunicati degli uffici stampa, che se sono diventati esperti dei problemi dei trasporti, saranno convocati in Commissione a riferire.
    Ho fatto degli emendamenti, che avevano tutti un atteggiamento molto responsabile e correttivo, emendamenti correttivi ad un pastrocchio, che è questo documento programmatico, perché ho scoperto ieri sera che un Assessore mi dice che non si può attuare le previsioni di PGT quando si parla di Navigli, perché il documento è in qualche modo cogente delle politiche nel 2014 e quindi la Giunta giustamente non vuole assumersi una responsabilità di realizzare e di dire che nel 2014 si attueranno tutte le previsioni del PGT, poi quando si parla di parcheggi, come ho citato ieri sera, si discute continuamente di Piano Urbano dei Parcheggi, che ricordo all’Aula, l’unico vigente è quello approvato dal Sindaco Albertini, non esistono atti o documenti che dimostrino che abbiamo cambiato il Piano Urbano dei Parcheggi.
    Si sottintende negli emendamenti, che io molto modestamente ponevo come correttivi, il fatto che le delibere della Giunta abbiano in qualche modo avviato, come c’è scritto anche in questi emendamenti, una sorta di nuova politica della mobilità ed io dico ma dove è questa nuova politica della mobilità? Dove sta scritta questa politica della mobilità, nelle delibere di Giunta? Beh, allora mi rivolgo ufficialmente alla Segreteria Generale, se le delibere di Giunta approvate a variante del Piano dei Parcheggi sono delle varianti, dovrebbero venire in Consiglio Comunale, se no devono essere la pura e semplice applicazione del Piano Parcheggi Albertini che non lo sono, perché la revoca dei parcheggi del Piano Albertini, lo dice la parola stessa sono delle varianti al Piano Albertini.
    Mi si dica il contrario, discuteremo nel merito e poi discuteremo di un argomento in più. Non capisco perché io debba essere responsabile nei confronti delle Giunta ed avere un atteggiamento responsabile, ieri è stato detto Biscardini parla come il Presidente della Commissione Urbanistica, Biscardini parla come componente della Maggioranza. No, Biscardini parla come semplice Consigliere, uno dei quarantanove che sta qui, che vuole difendere le prerogative di questo Consiglio che viene calpestato dall’atteggiamento della Giunta ed io comincio a domandarmi, comincio a domandarmi perché mai io debba avere in quanto Presidente della Commissione Urbanistica e in quanto Consigliere di Maggioranza, un senso della responsabilità, quando la Giunta è assente e le responsabilità nemmeno al dialogo e al confronto dimostra rispetto agli emendamenti che abbiamo presentato e allora aggiungo di più, perché l’atteggiamento spocchioso non mi piace, né quando viene esercitato da un cretino, né quando viene esercitato da un Assessore intelligente.
    Chiedo di più, chiedo di sapere se queste delibere di variante secondo me impropria, usurpando i poteri del Consiglio approvati dalla Giunta, contengano elementi di discrezionalità, cioè se io vado a fare una transazione con una persona, probabilmente vuol dire che sono nel torto, perché se no non ho niente da transare e nella logica della transazione chi mi dice che i soggetti sono trattati tutti alla stessa maniera?
    Questo è un secondo punto che riguarda trasparenza e legalità, uso queste paroline che sono sulla bocca di tutti, non le uso mai, adesso le uso, perché vede Presidente rivolgendomi al Sindaco, credo che, c’è un punto ed ho concluso, che è decisivo, io non accetto dietro questa logica non i provvedimenti in se, ma la visione urbanistica che l’Assessore all’Urbanistica, anche come Assessore alla competenza dei parcheggi ami questa Città, questo è il punto.
    Mi si dica, come ho detto ieri sera, che l’Assessore preferisce una Città coperta da un tappeto di macchine ed io avrò modo di dire che sono contrario, non mi si dica che l’Assessore ambisce ad una politica ecologica e poi consente ad una Città coperta da un tappeto di macchine, perché questa non è politica urbanistica, è un problema di visione della Città, quindi problemi di legalità, problemi di merito, problemi di forma.
    Non accetto più che un Consigliere Comunale si rivolga alla Giunta e la Giunta con superficialità si rifiuti di rispondere alle questioni poste e lo faccio da Consigliere di Maggioranza e anche da Consigliere di Minoranza”.
    Il Presidente Rizzo così interviene:
    “Grazie consigliere Biscardini.
    Sull’emendamento 266 e l’emendamento 267 che il consigliere Biscardini ha ritenuto di presentare insieme, il parere della Giunta, non dell’Assessore, ma della Giunta. Grazie.
    La parola all’assessore Maran”.
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    Il Presidente Rizzo così interviene:

    “Consigliere Biscardini. Prego”.
    Il consigliere Biscardini così interviene:
    “Grazie Presidente. Pochi minuti perché volevo riconoscere ai consiglieri che sono intervenuti tutti l’onestà intellettuale dei loro interventi, aggiungendo tre piccole cose. Se la Giunta riteneva di avere per le mani un piano urbano precedente che era del tutto fallimentare doveva subito intervenire a modifica del piano urbano dei parcheggi.
    Secondo argomento; si sbaglia consigliere De Corato per difetto. Albertini ebbe sì la nomina di commissario straordinario dal Governo con l’assenso della protezione civile in nome del fatto che quel commissariamento aveva come obiettivo la riduzione del traffico, quella era la motivazione, non fare i parcheggi. Se non si fanno quegli interventi e non si provvede in altra forma si dà per scontato che non ci siano più problemi di traffico nella nostra città.
    Terzo elemento; Monguzzi ha fatto quell’osservazione, ma io non volevo entrare nel merito, credo che le cose che ho proposto di togliere è perché questa non è la sede in cui si discutono i criteri del piano urbano dei parcheggi, non perché io sia contro quei criteri, quindi un’ultima considerazione politica per togliere equivoci. Vi parlo da esponente della Maggioranza di questo Consiglio Comunale e vorrei essere tutelato dalla Giunta affinché questa Maggioranza non sia messa in difficoltà. Anch’io ci tengo alle prossime elezioni e siccome reputo che qualche volta gli interventi della Giunta siano più dannosi dei miei, io faccio questi interventi per tutelare anche la mia Maggioranza”.
    Il Presidente Rizzo così interviene:
    “Grazie”.
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    EMENDAMENTO 174
    Il Vicepresidente Comotti così interviene:
    “Consigliere Biscardini, prego”.
    Il consigliere Biscardini così interviene:
    “Grazie, Presidente. Capisco le osservazioni dell’assessore Maran, il quale ha paura che ponendo un argomento nuovo sul tavolo fra altre cose della Regione Lombardia, perché ponendolo qua vuol dire comunque rapportarsi ai programmi coordinati con la Regione Lombardia, possa creare confusione o possa determinare altre attese e quindi possano indebolire quello che già il Comune insieme alla Regione Lombardia stanno tentando di fare per i problemi che sono posti a nord di Niguarda relativamente ai problemi dovuti alle esondazioni. Mi sembra, però, che questa indicazione, tra l’altro io avevo presentato un emendamento, vedremo poi se fare un ordine del giorno sull’argomento, lascia aperte due questioni; la prima è che secondo me noi dobbiamo sostenere la tesi del Sindaco Pisapia, ovvero che il Seveso è una priorità e questo significa che non è solo una priorità a nord di Niguarda, ma è una priorità anche a sud di Niguarda; faccio notare che ci sono delle esondazioni minimali, ma preoccupanti anche nelle aree dei fossi, lungo la circolazione cosiddetta “del ventinove trenta”, che subiscono degli effetti certamente non drammatici come quelli a nord, ma che ci sono. Inoltre, mi sembra che potrebbe rimanere come testimonianza del Consiglio comunale di un’opera che qua viene indicata nel 2015, anch’io ho presentato un emendamento sulle tabelle nel Piano triennale 2015-2016, ma il problema è che questa questione sia posta, ovvero c’è un problema del Seveso che finora è stato disatteso oppure nascosto, perché è nascosto il manto stradale di via Melchiorre Gioia, che è lì sotto e che secondo me dovrebbe comportare una soluzione coordinata con i problemi che stanno a nord; poi dipende dalla nostra autorevolezza, in quanto Comune di Milano, saper dire che ponendo una questione di questo genere non è che mettiamo a repentaglio altri tipi di decisioni già assunte, bisogna far capire che si tratta di una situazione diversa rispetto a quanto già deciso, non deve inficiare quanto è già stato deciso, non credo che se noi mettiamo questa cosa, il Comune di Limbiate piuttosto che un altro si scandalizzi, è un argomento in più della questione”.
    Il Vicepresidente Comotti così interviene:
    “Grazie”.
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    EMENDAMENTO 243 E ORDINE DEI LAVORI

    Il Presidente Rizzo così interviene:
    “Grazie, consigliere De Corato. La parola al consigliere Biscardini. Prego”.
    Il consigliere Biscardini così interviene:
    “Grazie, Presidente. Mi esprimo favorevolmente sull’emendamento numero 243; mi limito a dire che non condivido per nulla l’intervento del consigliere De Corato, perché il consigliere De Corato invita la maggioranza a una disciplina di maggioranza e l’opposizione a una disciplina di opposizione. Ma dove sta scritto? Non è scritto da nessuna parte? forse è una regola che il consigliere De Corato si è fatto negli anni, ma io l’ho detto prima, le prerogative del Consiglio sono le prerogative del Consiglio, perché se lei incomincia qua l’argomento secondo cui la maggioranza non può parlare e la minoranza può farlo, allora si rivolge la questione, lei mi sta dicendo che io non posso parlare per lasciar parlare solo lei e allora anche questo è un gioco che non funziona. Qui le forze politiche sono tutte alla pari, poi c’è stato un ordine secondo cui sono arrivati prima gli emendamenti della maggioranza,ma questi sono circa una ventina rispetto a un totale di 670 emendamenti, di cosa stiamo parlando? Quindi, invito a più calma e serenità per discutere il bilancio con i pro e i contro di una discussione a metà legislatura che mi sembra del tutto legittima”.
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