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  • 01 ottobre 2014 - INTERVENTO SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 1° OTTOBRE 2014 - Regolamento Edilizio dichiarazione di voto

    INTERVENTO IN BOZZA
    SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 1° OTTOBRE 2014
    omissis

    N/190 – CONTRODEDUZIONI ALLE OSSERVAZIONI E APPROVAZIONE DEL NUOVO REGOLAMENTO EDILIZIO.

    PRESIDENTE RIZZO: La parola al consigliere Biscardini.

    CONSIGLIERE BISCARDINI: Grazie, Presidente. Sarò brevissimo, non si tratta di utilizzare tutto il tempo a disposizione, mi sembra che stiamo discutendo questo provvedimento sul regolamento edilizio in modo complessivamente sereno, al di là di qualche espressione che esorbita un po’ dall’ambito della discussione del regolamento fatta per esempio poc’anzi dal consigliere Lepore, ma complessivamente non c’è ostruzionismo dell’opposizione, stiamo discutendo e stiamo anche votando.
    Su questo gruppo, che mi ha visto, in occasione della discussione del regolamento, partecipe e presente anche con la presentazione di emendamenti, io intervengo soltanto per richiamare l’attenzione dell’aula, perché io credo che su questo gruppo si concentrino una serie di questioni che riguardano le modalità di progettazione degli edifici, seguendo, secondo me, una linea già espressa nel corso della discussione generale del regolamento, che dovrebbe essere ispirata, nei limiti della correttezza delle norme sanitarie, tecniche, di valori tecnologici da attribuire ai singoli edifici e alle singole parte degli edifici, noi dovremmo favorire ogni forma di libertà espressiva, perché il prodotto edilizio che esce da questo regolamento sia espressione dell’evoluzione culturale, civile, tecnologica della nostra società. Quindi, io intervengo per dire che non ho proposto alcun accoglimento di osservazioni rispetto al non accoglimento proposto dagli uffici e dalla Giunta, mi riferisco in modo particolare alle osservazioni presentate dall’ordine, alcune di queste io le condivido pienamente, mi risulta che altri consiglieri le abbiano fatte proprie o le stiano facendo proprie, alcune non sono state recepite nella prima fase, eccependo il fatto che l’ASL le avrebbe rigettate, poi abbiamo capito fortunatamente che il rapporto con l’ASL e la Giunta è stato un rapporto positivo, perché ci sono state delle correzioni al regolamento anche su norme che sembrava che l’ASL non avrebbe accolto. Io vorrei fare qualche passo in avanti. Ci sono delle osservazioni, sulle quali l’ASL non si è espressa, chiaramente, perché non sono state accolte dalla Giunta, ma che secondo me, con un po’ di buona volontà potrebbero essere accolte dal Consiglio e secondo me con un po’ di buona volontà saranno accolte anche dalla Giunta; mi riferisco ai problemi di Cortini, mi riferisco ai problemi relativi ai Caveghi, mi riferisco alla norma dell’articolo 37 che potrebbe essere scritta meglio, come ci chiede l’ordine, relativamente alla possibilità di trovare soluzioni alternative più nell’ambito del rispetto delle normative igienico-sanitario, cioè è un capitolo, visto che sugli altri abbiamo di fatto ritrovato un’intesa perché si approvasse tutto, su questo se prestassimo un po’ più di attenzione nel merito, secondo me non sarebbe male.
    omissis
    CONSIGLIERE BISCARDINI: Grazie, Presidente.
    Voglio fare una dichiarazione di voto.

    PRESIDENTE RIZZO: Dopo le votazioni dei gruppi si fanno le dichiarazioni di voto, consigliere Biscardini.

    CONSIGLIERE BISCARDINI: La faccio sul gruppo.

    PRESIDENTE RIZZO: Non ha esaurito il tempo, prego, lo utilizzi, ma non è una dichiarazione di voto.

    CONSIGLIERE BISCARDINI: Allora lo utilizzo per dire la mia, che recita così. Io credo che tutto il Consiglio comunale e in primo luogo la Giunta, dovrebbero riflettere su questo stanco dibattito che stiamo svolgendo in aula. Io non ho presentato delle modifiche, delle richieste di modifica, peraltro pensando che altri consiglieri lo avessero fatto; vedo, però, una cosa chiara, che è stata ricordata poc’anzi dal consigliere Comazzi, ovvero che su questo gruppo esistono centoventiquattro osservazioni, undici sono state accolte, centocinque non sono state accolte; siccome sono state presentate, ho scorso adesso l’elenco, da architetti, presidenti degli ordini degli architetti, esperti in materia, con un regolamento edilizio che di solito viene interpretato come il regolamento più importante di discussione in un Consiglio comunale, deve prestare qualche attenzione, noi non possiamo trincerarci dietro una beata arroganza, una beata sicurezza, non è questo il modo per affrontare i rapporti con la città, anche perché poi le stesse persone che qui vedono tanti “no”, poi vengono chiamate ai convegni, alla Corte, nei dibattiti più generici e generali, vengono utilizzate queste esperienze e queste culture non per entrare nel merito, ma per fare flanella nelle grandi occasioni della città. Io credo che questo non funziona, lo dico all’assessore, ci rifletta, centocinque osservazioni non accolte su questa questione non può essere una cosa particolare o casuale, io se fossi in lei sarei preoccupato, perché vuol dire che con queste associazioni e organizzazioni di categoria non si è creato un rapporto, dovevamo averle esaurite già in fase di approvazione del regolamento, ci sono le osservazioni e di fronte alle osservazioni siamo di fronte a una percentuale risibile di accoglimento. A me viene voglia, io adesso voterò a favore di questo gruppo, ma mi viene voglia di organizzare una protesta civile insieme a tutti coloro che hanno fatto queste osservazioni, perché il dibattito non sia chiuso, perché il dibattito sulla città non si esaurisca qui e si possa ancora discutere sul miglioramento di questo provvedimento.
    omissis

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