Mondoperaio
Associazione Riaprire i Navigli


FIERA. BISCARDINI (SDI): CI SARO’, MA I PROBLEMI INIZIANO DOMANI - Mercoledi, 30 Marzo 2005
Domani all’inaugurazione della nuova Fiera di Rho, il Senatore ulivista Roberto Biscardini, eletto proprio nel collegio di Rho, sarà presente.
“E’ mio dovere esserci, perché quella Fiera, nel bene e nel male, sarà la Fiera di tutti e dovrà fare i conti con quel territorio.
E’ evidente la caduta di stile di inaugurare la Fiera tre giorni prima del voto, ma questo fa parte del provincialismo della politica italiana, che contagia solitamente sia la destra sia la sinistra.
D’altra parte Formigoni, che è un perfetto calcolatore, già tre anni fa, al momento dell’inizio dei lavori, aveva programmato i tempi per organizzare questa manifestazione a ridosso del voto e già allora capimmo che sarebbe un’inaugurazione pre-elettorale. L’unica cosa che non aveva previsto erano i ritardi sul completamento di tutte le opere, sia interne che esterne, al punto che questa inaugurazione non segna l’inizio effettivo né dell’attività della Fiera né dell’apertura di tutte le infrastrutture di accesso.
C’è un errore emblematico però nel cerimoniale – ha aggiunto Biscardini – è quello di aver dimenticato di invitare i Consiglieri comunali di Rho e Pero, che sono, al di là del colore politico, i veri rappresentati del territorio e che in questi anni hanno seguito passo passo, insieme alla Regione, le procedure per rendere possibile la nascita della Fiera.
Senza di loro né Berlusconi, né Formigoni, né Lunardi, né Roth, né tutti gli altri avrebbero portato a casa questo risultato. Questo dimostra che i ritardi nella realizzazione delle grandi opere non dipendono dall’inefficacia dei Comuni, ma dalla carenza dei finanziamenti o dai ritardi delle procedure.
Sono stati finora i Comuni a rischiare di più e lo hanno fatto, ben sapendo che i problemi del territorio non sono stati tutti risolti e potrebbero iniziare oggi. Questa Fiera, di dimensioni enormi, si inserisce in un territorio a forte densità urbanistica e questo intervento non sarà indolore.
La Fiera è certamente una grande opportunità, ma sul domani pesano ancora i pericoli di un congestionamento e di un impoverimento della qualità del territorio, anziché di una sua riqualificazione. Perché la Fiera sia infine un’opportunità per lo sviluppo economico non solo del Paese, ma anche di questa particolare area della provincia di Milano, occorrerà un rapporto forte fra l’Ente Fiera e le istituzioni locali, che non può sparire dopo l’inaugurazione di domani. Anzi, la Fiera deve inserirsi in un piano d’area ben più ampio del suo sedime, che in buona parte va ancora definito.
Guai se qualcuno ha in mente di aver colonizzato questa parte di territorio senza guardare con lungimiranza a un futuro lontano.”



torna indietro »