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BANKITALIA: DOPO QUESTA LEGGE INUTILE, FAZIO SI DEVE COMUNQUE DIMETTERE - Martedi, 11 Ottobre 2005
”Dopo mesi di discussione in Parlamento, il Senato approva oggi una legge pressoché unitile. Escono sconfitti i risparmiatori ed il mondo del risparmio non trova quella iniezione di fiducia di cui aveva tanto bisogno. Le attese di quel milione di italiani truffato da un sistema bancario fuori controllo, come nei casi Parmalat, Cirio, Giacomelli, sono andate deluse.
Per quanto riguarda la riforma della Banca d´Italia la legge è sostanzialmente un nulla di fatto alla faccia degli scandali in corso. Non si è voluto il passaggio della concorrenza all´Antitrust, non si è voluto con chiarezza porre la questione delle dimissioni del Governatore”. Lo ha dichiarato Roberto Biscardini, intervenendo in dichiarazione di voto sul disegno di legge sul risparmio in Aula a nome dello SDI.
”Ha vinto il partito di Fazio - ha aggiunto Biscardini - composto da alcuni sostenitori e da altri convinti in corso d´opera. Un partito sostenuto dentro e fuori il Parlamento ed al quale sembra essersi iscritto anche il Presidente del Senato che, con una forzatura al regolamento e imparando proprio dal Governatore di Banca d´Italia, si è trasformato da arbitro in giocatore.
Noi ci auguriamo che nonostante questa legge non preveda per Fazio l´immediata esecutività del mandato al termine, prevalga in lui il senso di responsabilità ed il rispetto verso il Parlamento. Fazio si renda conto che la norma dei sette anni non è fatta solo per lui ma anche per lui”.



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