Mondoperaio
Associazione Riaprire i Navigli


PACS. SULLA MANIFESTAZIONE DI ROMA CONDIVIDO LE PREOCCUPAZIONI DI PRODI - Venerdi, 13 Gennaio 2006
“Sono il primo firmatario sul un progetto di legge sulle unioni di fatto, la Rosa nel Pugno parteciperà alla manifestazione di Rosa sui Pacs, ma questa volta sull’opportunità di atti provocatori o folcloristici come la celebrazione in piazza di matrimoni gay per opera di un magistrato condivido le preoccupazioni di Prodi, sono più d’accordo con lui che con Anna Finocchiaro.”
Lo ha dichiarato Roberto Biscardini, senatore dello Sdi-Rosa nel Pugno, che già nei giorni scorsi aveva chiesto agli organizzatori che fosse chiarito bene il significato simbolico di chiamare un magistrato per celebrare queste unioni.
“Per portare a casa un risultato e allargare l’area di consenso sul riconoscimento delle unioni di fatto, rispondendo così ad un’esigenza che interessa milioni di cittadini italiani per i quali ci battiamo da anni, non mi sembra proprio il momento di fare confusione.
La manifestazione di domani non è un errore, anzi è utile, ma è una forzatura quella di fare intendere che il riconoscimento delle unioni di fatto assomigli in qualche modo a dei matrimoni.
Le nostre unioni di fatto non avranno bisogno di cerimonie di alcun tipo, né tanto meno di vincoli matrimoniali, che peraltro nessuno vuole. Hanno bisogno solo di una legge per riconoscere a due persone diritti e doveri della loro convivenza. E nonostante la confusione sui termini, e l’uso improprio del francesismo Pacs, ormai entrato del gergo comune, bisogna chiarire che anche in Francia i Pacs non hanno nulla a che vedere con i matrimoni.”



torna indietro »